"La vita è bella perchè fa schifo!" Scrive Piero sulla propria bacheca. Sono le 18,15 e Piero non sa ancora che il tempo guasterà ciò che resta della sua giornata.
Ore18,25, Mauro osserva con speranza nubi cariche di energia, pulsanti di luce.Alle sue spalle un viaggio ogni volta più lungo, alla guida la noia ha le fattezze di un uomo adulto, davanti a se il parabrezza incontra le prime gocce.
18,38, la piccola Anna s'impossessa con fare curioso del profilo del padre,il professor Guazzetti, il quale fruga dentro un mobile proibito due camere più in là, cedendo l'amor proprio in cambio di roba da sgranocchiare, la piccola Anna clicca il proprio consenso su una frase che non comprende appieno, un boato azzurro la fa fuggire via.
Sono le 18,46, la pioggia si abbatte su Mauro, che nel frattempo è appena sceso dall'auto.
Non impreca Mauro, sorride invece: tutte le sue paure staranno lontane per un pò, imprigionate tra le tenebre di quelle nuvole incazzate, la cui ira è terribile ma indiscriminata, non durerà molto, Mauro si gode il momento.
Ore 18,55 Piero abbandona ogni speranza e sprofonda sotto chilometri di divano, Facebook gli fa presente un' improvvisa popolarità, persino il professor Guazzetti è un suo seguace adesso.
19,01 , Mauro sorride presuntuoso e aggredisce la tastiera con sarcasmo: "Piero, sei il re degli ossimori".
19,02 , il professor Guazzetti, sopraffatto dai sensi di colpa, si scopre parte di una faccenda da social network, è confuso, ma adesso conosce l'argomento da trattare il giorno dopo.
Sono le 19,15 e Piero accusa un senso di umiliazione, il che lo porta a consultare wikipedia alla voce "ossimori".
Alle 19,30 , Mauro ha giusto il tempo di bisbigliare: "un lascito di noia per i nostri figli...", dopodichè qualcuno lo chiama, la cena è pronta. Sono le 19,30, minuto più minuto meno.
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